Tutelarsi al meglio quando si stipula un contratto di joint venture con un’impresa straniera.

Di cosa bisogna tenere conto quando si vuole dare vita a una nuova joint venture con un’azienda che opera all’estero? Perché la traduzione certificata del contratto di joint venture può rivelarsi così importante? Ne parliamo in questo post.
Il contratto di joint venture: a cosa stare attenti
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Siete degli imprenditori che guardano lontano e state pensando di creare una joint venture con un’impresa straniera? Molti mercati si sono ormai sviluppati su scala globale e dare vita a un nuovo progetto insieme a un’azienda estera può essere un ottimo modo per espandere il vostro business in nuove direzioni.
Come sapete bene, se da un lato ci sono molti vantaggi, dall’altro lato dovrete prendere le necessarie precauzioni per assicurarvi che la nuova collaborazione porti i risultati sperati senza compromettere la vostra attività. Per questo motivo, abbiamo deciso di dedicare questo post alla traduzione certificata del contratto di joint venture. Si tratta infatti di uno strumento molto utile per tutelarvi al meglio in questa nuova avventura.
Il contratto di joint venture: cosa dovete sapere
Un contratto di joint venture può prevedere diversi tipi di accordo e diverse clausole specifiche. A livello generale, possiamo fare una prima distinzione di base:
• il contratto che prevede di fondare una nuova società;
• quello che consiste unicamente in un accordo per sviluppare un’iniziativa comune.
Queste due tipologie contrattuali implicano diritti e obblighi che possono essere anche molto differenti tra loro. È quindi importante che valutiate attentamente con i vostri nuovi partner qual è la forma che meglio risponde alle esigenze di entrambi.
Se pensate di creare una joint venture con un’impresa europea, scoprite di più sui principali accordi bilaterali in questo documento pubblicato dalla Confederazione.
Perché una traduzione certificata del contratto di joint venture?
Molto spesso, una joint venture coinvolge due o più imprese che operano in Paesi diversi. È infatti in questo modo che diventa possibile sfruttare appieno il potenziale delle dinamiche che caratterizzano il commercio internazionale.
Questo però significa anche che, con tutta probabilità, il contratto di joint venture verrà redatto in una lingua diversa dalla vostra. Ed ecco che qui entra in gioco la traduzione certificata, una traduzione svolta da un professionista, autenticata da un notaio e quindi provvista di valore legale.
Ecco perché la traduzione certificata del vostro contratto di joint venture vi farà dormire sonni tranquilli:
• scioglierà ogni eventuale dubbio anche sulle clausole contrattuali più complesse, perché verranno tradotte nella vostra lingua;
• otterrete un documento provvisto di valore legale, che potrete far valere all’occorrenza anche nei Tribunali svizzeri.
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