Una pausa pranzo a Baldegg

Tu hai già il pranzo con te, o lo devi andare a comprare?”

Ti serve una forchetta?” “Scusa, puoi prendere un tovagliolo?”

Vuoi un cioccolatino?

Tipiche frasi tra colleghi di una pausa pranzo alla Semiotic Transfer, ma non di giovedì 30 luglio.

Quel giorno alle 11:30 la frase è stata, “Basta lavorare, è ora di andare!

Una pausa dal lavoro in un fresco e piacevole pomeriggio svizzero. Una giornata come le altre, diventata un momento di condivisione tra persone di origini e culture diverse.

Svizzera, Austria, Italia, Repubblica Dominicana e Brasile allo stesso tavolo, non per discutere di questioni mondiali, bensì per stare insieme e godere del sole di fine luglio a Baldegg, poco sopra Baden.

Un posto meraviglioso a 568 m di altezza, da cui ammirare dalla torre dell’acqua un panorama mozzafiato di una verdeggiante Svizzera baciata dal sole e chiacchierare tra colleghi.

Un po’ di fatica per salire i 181 gradini fino alla cima della torre, ma la vista dalla piattaforma panoramica ha ripagato ogni sforzo.

Una pausa pranzo a Baldegg

Una sorpresa organizzata dettagliatamente per dire arrivederci a un membro del gruppo e dare il benvenuto a uno dei due nuovi. In attesa dell’arrivo di Davide, tra Sara e Alessandra c’è stato il cambio della guardia.

Michaela, Bellanira, Adriana, Lukas, Arno, Alessandra e Sara hanno preso parte a questa giornata in allegria, e le altre colleghe Eva, Vaneska, Tamara e Mariana facevano parte dei discorsi e dei ringraziamenti da un po’ più lontano.

Come con una scatola di cioccolatini in cui non sai mai quello che ti può capitare, così avviene in un team: non sai mai con chi potrai lavorare. L’importante è trovare l’equilibrio e prendere dall’altro tutto quello che ha da offrirti.

Una pausa pranzo a Baldegg